Sonnino cosa vedere e cosa fare

Sonnino cosa vedere e cosa fare

Il borgo tra briganti e olive

Consiglio
Latinamipiace
Festa delle torce

 Stagione Ideale
Autunno

Tipo di attrazioni
Architettoniche

Prodotto tipico
Olive ed olio

Oggi scopriamo il borgo medievale di Sonnino , situato sul colle Sant'Angelo alto 450 m. e circondato dai monti Ausoni  Scopriremo insieme cosa vedere e cosa fare, per una passeggiata di un giorno o un week-end alla scoperta della provincia di Latina. E se la città non  dovesse bastarvi,sappiate che vicino ci  sono borghi medievali, attrazioni naturali uniche e tanto altro ancora.

Sonnino, è costituito da circa 7100 abitanti, il suo centro storico conserva le caratteristiche urbane medioevali  ed è costituito da vicoli che si alternano quasi come in un labirinto inestricabile (con nomi che richiamano quelli delle famiglie che vi abitavano o da qualche loro caratteristica), case addossate ai resti delle antiche mura medioevali e cinque porte d’accesso. Infine a dominare il borgo, vi è una torre di quattro piani parte dell'antico castello.

Ma vediamo insieme il borgo di Sonnino cosa vedere e cosa fare.

Sonnino cosa vedere

Centro Storico

centro storico sonninoIl centro storico di Sonnino era costituito da cinque porte di accesso, connesse da una serie di camminamenti all'interno delle antiche mura :

  • la Portella,
  • Porta S.Pietro,
  • Porta S.Giovanni,
  • Porta di Tocco
  • Porta Riore.

Venivano aperte al mattino e richiuse al tramonto, la porta principale era la Porta San Pietro,questa era infatti l'unica via di accesso al paese attraverso la "Via Volosca" (una vera mulattiera).  La città infatti era circondata da mura interrotte da 13 torrette semicilindriche, con finestrelle di osservazione, feritoie e camminamenti per la ronda.
La Portella, invece era una delle porte più piccole, è quella che veniva utilizzata principalmente dai signori del Castello, nel portico che conduce alla chiesa di Sant'Angelo ancora oggi si possono osservare gli "anconi" di pietra che testimoniano l'antica porta di accesso.

Tra gli edifici religiosi troviamo la chiesa di S. Angelo che risale all'anno 1210, presenta caratteri architettonici del gotico - Borgognone ed ha molte affinità con la sala refettorio dell'Abbazia di Fossanova. La Costruzione della Chiesa di Sant'Angelo deve quindi attribuirsi a maestranze educate dai cistercensi e dai maestri comacini all'arte del gotico. Nella Chiesa troverete oltre alla Cappella di San Sebastiano di puro stile romanico, anche altre opere di detto periodo, fra cui un artistico tabernacolo, un porta ceri con leone bicipite scolpiti sulla pietra comune e un crocifisso ligneo del 1700.Il 24 maggio 1947 la Chiesa è stata elevata a Santuario della Madonna delle Grazie.

Nel mezzo del centro storico, troviamo poi la "Collegiata" di S. Giovanni, edificata intorno all'anno 1200, per volere del concittadino Pomponio de Magistris, Vescovo di Terracina. Fu restaurata e riconsacrata nel 1604. La Chiesa, ad una sola navata, conserva in essa un pregiato altare di stile romanico ed il busto eretto in memoria di Pasquale de Magistris, nipote del fondatore della Collegiata, pregiata opera scultorea attribuita al Bernini, e comunque di sicura scuola Berniniana.
Sul soffitto, a cassettoni, vi sono affreschi che raffigurano la vita di Gesù. Troviamo poi la chiesa di San Pietro e quella di San Marco, patrono di Sonnino. Nel tempo è venuta a decadere, ridotta in precarie condizioni fu adibita a deposito di legname.
Una volta restaurata è stata adibita ad "Auditorium Comunale", per convegni, concerti. Viene utilizzata anche come Aula Consiliare.

Il Castello di Sonnino

L’antico castello medioevale, che sorge in Piazza Garibaldi, fu fatto costruire dai signori “De Sompnino” verso la fine del IX Secolo. Dominato dall’alta torre di oltre 30 metri faceva parte di un vasto sistema di avvistamento e segnalazioni dell’epoca, si trovava nel punto più alto del colle e lo spessore delle sue mura è di 3 metri. Quest'ultima è suddivisa in 4 ripiani a cui si accede tramite ripide scalinate. Al suo interno si trovano gli scantinati con le prigioni  i forni ed i pozzi che servivano ad assicurare la sopravvivenza in caso di assedio. Inoltre si trovano nicchie, trabocchetti e attrezzi di tortura.

La struttura originaria del castello,  è andata in gran parte distrutta, rimangono oggi  le strutture perimetrali del castello e le stanze del palazzo affrescate, dove abitavano i De Sonnino.  L’ingresso principale del castello era rivolto verso la “Portella”, nel portico che conduce alla chiesa di Sant’Angelo e ancora oggi si possono osservare gli “anconi” di pietra che testimoniano l’antica porta di accesso.
Verso il 1450 il centro storico del castello cerca di espandersi ai fianchi del colle e viene creata la prima circonvallazione chiamata “Via di mezzo”, (oggi Via Vittorio Emanuele) caratteristica con archi e portici.  Successivamente nel 1500 viene fatta una’altra circonvallazione, ora  via Giacomo Antonelli. In seguito furono completate le mura di cinta lunghe 696 metri che costituiscono il punto più avanzato del sistema difensivo.

Museo Terre di Confine a Sonnino

Altra attrazione è sicuramente il Museo Terre di confine che ha come obiettivo quello di rivisitare i contenuti della tradizione e mettere a fuoco quei momenti, quegli aspetti e quei personaggi che partecipano alla costruzione del patrimonio culturale locale.L'allestimento è organizzato in scenografie, visioni, drammatizzazioni e altre suggestioni multisensoriali. Un percorso espositivo che si snoda lungo quattro sezioni.

 

Sonnino cosa fare

Monumento naturale di Campo Soriano

Sicuramente una delle cose da fare a Sonnino è quella di visitare il monumento naturale di Campo Soriano, inserito all'interno dei Monti Ausoni, è uno tra i più significativi esempi di comprensorio carsico dell'intero bacino del Mediterraneo. Costituito da un letto di "terre rosse" residuo della dissoluzione chimica del calcare da parte delle acque circolanti nelle rocce, rende il territorio estremamente fertile,vi sono infatti molteplici vigneti di moscato di Terracina.

Ma quello che rende spettacolare e da non perdere questo monumento sono gli "hum" o "faraglioni" di terra, enormi massi che emergono svettanti dal terreno in mezzo ai campi coltivati e vigneti. Anzichè essere scolipiti dalle acque del mare, sono stati scolipiti, nel tempo, dai ghiacciai e dalle acque del campo carsico.

Trekking ed Escursioni a Sonnino

Un altra delle cose da fare per chi si trova a Sonnino è il trekking grazie alla vicinanze dei monti Ausoni e ad altri posti suggestivi. Uno dei sentieri di trekking più amati è quello del Monte delle Fate il sentiero numero 6 del Parco dei Monti Ausoni. Un itinerario che permette in una sola escursione di raggiungere il punto più alto dei Monti Ausoni e di ammirare la Piana di Fondi ed il lago, la valle dell'Amaseno e naturalmente il centro storico di Sonnino un vero piacere per l’escursionista.

Potete trovare maggiori informazioni sul percorso a questo link.

Inoltre da non perdere le "Calanche di Santo Nicola", ai piedi del Monte delle Fate, sono così chiamate dalla chiesetta rurale dedicata al Santo, i cui resti sono ancora visibili simili. Si tratta di una serie di doline, hum, cavità nelle rocce, grotte, cisterne naturali simili a quelle di Campo Soriano ma meno evidenti.

Se vi piacciono le escursioni vi consigliamo di leggere la nostra guida sui 10 posti più belli dove fare trekking nella provincia di Latina.

Festa delle Torce

Sicuramente una delle cose da non perdere è la festa delle torce una delle più antiche e suggestive tradizioni popolari dei Monti Ausoni e d'Italia, un evento che si svolge ogni anno alla vigilia dell'Ascensione. Una manifestazione che vede sacro e profano fondersi tra loro, affonda le sue origini, nei riti di culto delle antiche feste pagane della civiltà Volsco-Romana per chiedere agli dei abbondanza dei raccolti.

Qui potete scoprire tutte le informazioni su questa antica festa

Provare le specialità enogastronomiche di Sonnino

Sono molte le specialità enogastronomiche tipiche di Sonnino sicuramente però la più conosciuta è l'olio d'Oliva infatti tutto il territorio di Sonnino e coperto da uliveti. Troviamo poi i fichi secchi la cui produzione è solo artigianale e vengono confezionati in "paniceglie", "trezze" e "crocette" (le più buone al sapore di anice). Troviamo poi la caciotta di pecora, i ciaprete, in altre località vengono chiamati "strozzapreti", pasta di farina e acqua allungata a mano che viene condita con sugo di carne o di cacciagione. Infine il canesciune dolce tipico con ricotta mangiato in occasione della festa delle "Torce"

Se ti piace conoscere i prodotti tipici nella provincia allora non puoi perderti questo articolo sui prodotti tradizionali

Sonnino come arrivare in treno

Per arrivare a Sonnino con il treno bisogna prendere un treno regionale ed arrivare  alla stazione di Priverno Fossanova e da li si può prendere un taxi o un autobus che in pochi minuti vi porterà al centro storico di Sonnino.

Qui potete controllare gli orari degli autobus.

Sonnino come arrivare da Roma

Per chi vuole arrivare a Sonnino da Roma può prendere la SS 148 Pontina fino al bivio di Sabaudia,da li prendere la strada marittima direzione Frosinone per un 1 km, dopo il bivio della Stazione Ferroviaria deviare per Sonnino

Altrimenti si può prendere l'autostrada A1 ed uscire all'uscita di Frosinone per poi immettersi sulla SS156 Via dei monti Lepini e seguire per Terracina fino all'uscità di Sonnino da qui percorrere circa 7 km per raggiungere il centro.

Sonnino come arrivare da Napoli

Per chi vuole arrivare a Sonnino da Napoli comodamente con l'autostrada può prendere la A2 in direzione Roma ed uscire al casello di Frosinone,e poi prendere subito dopo Via Dei Monti Lepini SR156 e seguire fino all'uscita per Sonnino.

Per coloro che invece non vogliono prende l'autostrada possono prendere la strada Appia direzione Terracina - Latina e all'incrocio con strada Marittima, prendere la direzione Priverno - Frosinone.