Fave e Pecorino

Fave e Pecorino

Tradizione pontina del 1 Maggio

Consiglio
Latinamipiace
Accompagnare con vino

va-bene-con-latinamipiace Va bene con
Pane

tipo-di-piato-latinamipiaceTipo di piatto
Antipasto

costo-latinamipiaceCosto
Basso

Le fave con il pecorino sono sicuramente uno dei principali prodotti della tradizione pontina che viene consumato nel mese di Maggio ma in particolare il 1 Maggio. Il suo facile abbinamento ed i suoi ingredienti la rendono estremamente deliziosa ed ideale per le passeggiate fuori porta! Due sapori che si sposano alla perfezione: quello delicato delle fave rende più dolce il sapore forte del pecorino.

Un antipasto di stagione,che spesso si trasforma in vero e proprio pranzo! Ideale per le scampagnate fuori porta, ma anche da gustare a casa. Ma scopriamo insieme tutti i segreti delle Fave con Pecorino.

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Fave origini e miti

Le fave da sempre fanno parte della dieta mediterranea si pensa addirittura che fosse consumato durante il Neolitico, i greci invece le collegavano alla morte , per il fiore bianco con macchie nere a forma di Tau (il principio della parola Tanatos, morte), ed i gambi cavi dai quali credevano che le anime dei defunti risalissero dall'aldilà.

Nella tradizione romana le fave evocavano simboli diversi, negativo inizialmente per la sua non facile digeribilità (venivano infatti mangiate con tutta la buccia!) e successivamente erotico ed afrodisiaco, riscontrando una similitudine estetica tra i baccelli aperti e l'immagine dei genitali femminili, e tra i semi e quelli maschili. Tanto che furono utilizzate per celebrare la dea Flora, protettrice della natura in fiore e per esteso della rinascita.

Nel calendario romano le fave appaiono più volte in riti sia propiziatori che funebri, uno di questi è il Kalendae fabariae (le Calende delle fave), che cadeva il 1° giugno, ed in cui il legume era al centro di un rito in onore della dea Carna. Si diceva che mangiarne il 1° giugno rendesse immuni dai dolori viscerali, da qui possiamo immaginare abbia origine la tradizione di mangiare fave e pecorino nel periodo tra Maggio e Giugno.

Origini pecorino Romano

Il Pecorino Romano ha origine nelle zone che comprende il Lazio, la Sardegna e la provincia di Grosseto ed un prodotto a denominazione di origine protetta. Le sue origini risalgono agli antichi romani in particolare nell'agro romano e la sua preparazione viene descritta in molte opere di autori come Plinio il vecchio, Marco Terenzio Varrone e molti altri. Le sue proprietà tra cui la capacità di lunga conservazione e l'alto valore nutritivo ne faceva un alimento base dell'esercito romano. Addirittura fu stabilita una razione giornaliera di un'oncia (27 grammi) da distribuire a ciascun legionario insieme alla zuppa di farro e pane.

A partire dal 1884, anno in cui il sindaco di Roma introdusse il divieto di salagione del formaggio all'interno della città, molti casari romani spostarono la loro produzione in Sardegna. Per questi motivo ancora oggi il produttore principale del pecorino romano è la Sardegna.

 

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Preparazione delle fave con pecorino

La prima cosa da fare è sgranare le fave, dividendo a metà il baccello ed aprendolo completamente , ed estrarre i semi facendo scorrere il pollice lungo la parte interna del baccello e raccogliete i semi in una ciotola. Naturalmente c'è a chi piace direttamente sgranare e mangiare le fave insieme al formaggio!

Una volta sgranate le fave, potete tagliare delle fette di pecorino dello spessore che preferite e pulirle dalla buccia dal tipico colore nero e servilo su di un tagliere insieme alle fave.

Ultima cosa da fare è affettare delle belle fette di pane casareccio e godersi questo ricco piatto.

Sicuramente le fave con pecorino sono due dei prodotti che non possono mancare sulla tavola dei pontini il 1 di Maggio! Buon Appetito e Buon 1 Maggio a tutti