Abbazia di Valvisciolo ed il fascino dei templari

Abbazia di Valvisciolo

ed il fascino dei templari

Consiglio Latinamipiace!
Festa San Bernardo

Stagione Ideale
Estate / Autunno


Tipo di attrazioni
Architettoniche

costo-latinamipiaceCosto
Entrata gratuita

L’Abbazia di  Valvisciolo a pochi chilometri dalla città di Latina, ai piedi del Monte Corvino, nel territorio di Sermoneta, è uno dei luoghi più importanti e misteriosi della provincia, in quanto lega la sua storia con quella dei templari. Dedicata a Santo Stefano fu fondato nell’ottavo secolo dai monaci greci basiliani di San Nilo, assunse il nome di “Valvisciolo” nel dodicesimo secolo. Si pensa possa avere due significati Valle dell’Usignolo (vallis lusciniae)  l’abbazia si trova infatti in una piccola valle chiamata nel medioevo "dell'usignolo" o Valle delle Visciole (una varietà di ciliegie selvatiche).

Come detto in precedenza l'abbazia lega la sua storia ad i templari che si stabilirono intorno al tredicesimo fino ai primi del quattordicesimo secolo quando fu sciolto l’ordine. Vi è addirittura una leggenda che racconta che quando venne posto al rogo l’ultimo Gran Maestro Templare (Jacques de Molay) gli architravi dell’abbazia si spezzarono.

Successivamente ai templari vi si insediarono i monaci cistercensi (che tuttora abitano l’abbazia) l’Abbazia di Valvisciolo rimase senza monaci nel periodo che va dal 1811 (leggi napoleoniche) al 1863, quando Papa Pio IX la restaurò a sue spese, conferendogli l’aspetto attuale, chiamandovi i cistercensi di Casamari per la cura spirituale della popolazione locale.

 

Caratteristiche dell’abbazia

abbazia-di-valvisciolo-chiese-e-monumenti-latinamipiaceL’abbazia  di Valvisciolo si compone della Chiesa, della Sala Capitolare, del Refettorio e del Chiostro, che rappresenta il centro del complesso e la parte più elegante di Valvisciolo.

La chiesa si compone di tre navate con pilastri e colonne, le pareti sono libere da affreschi come richiedevano i canoni del "memento mori" dei cistercensi, ovvero quello di evitare sfarzi architettonici perché contava più la spiritualità. Sul fondo della navata sinistra si trova la cappella di San Lorenzo con affreschi del pittore Niccolò Circignani detto il Pomarancio risalenti al 1586-89 che furono incaricati dal cardinale Enrico Caetani e da Onorato IV.

La sala capitolare, a due navate di tre campate ciascuna, è la sala di riunione per tutti gli atti ufficiali della comunità. Piccola curiosità ogni giorno viene letto, al suo interno, un capitolo della Regola di San Benedetto. Come detto sopra vi è poi il chiostro che come in tutte le abbazie cistercensi, è centro nevralgico e dove si sviluppano le varie parti del monastero.

Dispensarium dell’Abbazia

Da visitare inoltre è il Dispensarium dell’Abbazia che dall’ottobre del 2003 è una Galleria d'arte dedicata all’Abate Stanislao White (1838-1911), generoso monaco irlandese e direttore dell’abbazia tra la fine del 1800 ed i primi del ’900. La Galleria nasce dalla donazione da parte di Domenico Guidi, di 41 opere, quasi tutte incisioni originali e disegni databili tra l’inizio del Cinquecento e l’Ottocento. Nella stessa sala sono esposte alcune opere del fondo storico dell’Abbazia.

La Galleria è aperta il sabato, la domenica e nei giorni festivi.

Il quadrato Magico del Sator

L’Abbazia di Valvisciolo conserva una vera e propria collezione di simboli sacri riconducibili all’Ordine del Tempio (templari) uno dei più famosi e misteriosi è il quadrato Magico del Sator. Una iscrizione latina composta da cinque parole: SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS. La loro giustapposizione, nell'ordine indicato, dà luogo a un palindromo, vale a dire una frase che rimane identica se letta da sinistra a destra o viceversa. La particolarità del  Sator di Valvisciolo, che lo rende un esemplare unico, è che oltre al crittogramma vi è unita la simbologia delle linee concentriche (curve o rette) propria dei misteriosi “reticoli celtici”. Si trova sul lato occidentale del chiostro, sulla destra per coloro che entrano dal corridoio ingresso accanto alla chiesa.

 

Abbazia di Valvisciolo Prodotti Biologici

prodotti-biologici-abbazia-di-valviscioloAll’intero del complesso abbaziale vi è un piccolo negozio dove è possibile comprare prodotti tipici biologici, realizzati direttamente dai monaci come: miele, liquori, caramelle, pollini e pappa reale.

 

Feste nell'Abbazia di Valvisciolo

Si festeggia San Bernardo il 10 agosto, corpus domini, quando si allestisce la tradizionale "infiorata", all’interno della chiesa, nella navata centrale, manifestazione che nasce nelle Abbazie cistercensi nel 13º secolo. Vi è poi Santo Stefano, titolare della parrocchia il 26 dicembre.

 

Abbazia di Valvisciolo orari

Di seguito potete trovare gli orari dell'abbazia di Valvisciolo :

  • Orari di Apertura
    Inverno: 09:00-12:00 e 15:00-17:30
    Estate: 09:00-12:30 e 15:30-18:30
  • Orari delle Messe
    Giorni feriali: 07:15 e 17:00 (ora legale 18:00)
    Giorni festivi: 07:30-09:30-11:30-17:00 (ora legale 18.00)

 

Abbazia di Valvisciolo come arrivare

Si può arrivare all'abbazia di Valvisciolo dall’Autostrada del Sole (A1)

  • da Roma, uscita casello Valmontone, Artena, Cori, direzione Bassiano;
  • da Napoli, uscita casello Frosinone, S.S. 156 Monti Lepini, Priverno, Sezze Scalo, Latina Scalo, bivio per Norma, bivio per Bassiano.  

Abbazia di Valvisciolo, un luogo di culto, leggende e misteri della provincia di Latina.